La passione per i pascoli in quota Michela Blandino cominciò a coltivarla ch’era ancora bambina. Quando accompagnava i nonni d’estate, all’alpeggio di Bessen Haut, quattro passi più in là delle Torri del Sestriere.
Si è preparata con cura Michela: la scuola agraria, i corsi di caseificazione e tanto pascolo al seguito di amici margari qua e là per le Valli.
La sua mandria, per metà di vacche Piemontesi e l’altra metà di Pezzata Rossa, conta oltre 100 capi. Stabilmente, tutto l’anno, sulle terre alte del vecchio alpeggio dei nonni, una bellissima stalla di legno l’accoglie d’inverno in mezzo alle piste della Via Lattea, rinomata nel mondo.
La batteria di formaggi di Michela sembra un mazzo di fiori. Alla cattura dei sentori floreali dei pascoli d’altura ha dedicato in fatti la sua ricerca casearia. A partire dal “Plaisentif” il formaggio delle viole, prodotto solo ed esclusivamente con il latte della mungitura di giugno, quando le viole tappezzano i pascoli appena riemersi della neve. Per continuare con la “Tometta ai Boccioli di Rosa” e quella ai “Frutti di Bosco”, con la “Ciambella”, il “Lingotto di Carolina”, senza dimenticare la classica “Toma di Montagna” e la “Tometta al Peperoncino”.